Eterna pace dell'umile candida
Ci furono tempi di eroi, cavalieri, dame e valori. Ci furono anni di lotte per mete e per miti, chimerici e fallici, anni di tecnica, di religione, filosofia, storia ma ancor più di favola.
Furono i tempi del vento che soffia forte e impetuoso, che spinge la vela e accompagna a riva o a deriva le navi.
Ci fu il Vento del Destino del mondo a decidere le sorti, così c’è oggi chi, come me, vi dedicò un libro.
Voglio significare al Vento che lo considero un alleato prezioso, equo e intelligente. Omaggiarlo e cantarlo ai posteri più curiosi dei giorni a venire. Voglio che mi apprezzi per ciò che faccio e per ciò che sono, ovvero due cose sempre mai disgiunte. “Apri gli occhi, oh vento, al futuro, e soffia per noi.”
Allarga le tue braccia e lasciaci riposare sulle speranze intoccabili. Facci risalire la corrente, come i salmoni, facci volare in alto, come le aquile, facci suonare accarezzandoci dolcemente come fai con gli alberi tuoi amici.
Lasciaci per una volta essere ciò che dovremmo, salvaci e liberaci dalle catene.
Restituiscici la beata ignoranza, che ci fece vivere con tanta saggezza.
Ammazzaci se necessario, ma fallo in fretta così che non pensiamo mai di poterci ribellare.
Annientaci se ti serve, ma rispettaci come esseri e non lasciarci contorcere come formiche al fuoco di una lente.
È il vento, è il soffio e la magia dell’incanto di un’epoca che a tutto e nulla tende.
Perché il vento si è fermato? Ha smesso di soffiare.
È il viaggio dell’umile candida: della donna figurata per le femmine, della mente per gli uomini.
Cos’è l’umile candida?
Ogni essere ha in sé potenza di infinito, l’umiltà e la saggezza di chi per lui ha vissuto prima.
Chi non possiede potenza non è un essere, è un inutile.
Chiunque possieda queste qualità, che fan di lui un uomo meritevole, ha l’obbligo morale di cambiare il mondo.
L’umile candida è la parte migliore di noi, i nostri pregi, i sentimenti, le speranze, le responsabilità. L’umile candida è potenza di potenza, Bene del meglio che la vita ti ha in serbo, l’unica parte istintiva che brama la redenzione e l’equilibrio spirituale.
È una particella, una voglia e un desiderio. È il vento del Destino che riposa in pace, dentro i popoli e sopra le culle.